Perdona settanta volte sette. E l’agnello uccise il lupo

Giuseppe Torcello

Quando una nuova proprietà subentra nella sua azienda minacciata dal fallimento, Andrea Zanetti ha la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Un mobbing ingiustificato e feroce mina il suo equilibrio mentale fino a costringerlo a rassegnare le dimissioni, senza però che finiscano i soprusi di cui è vittima.
Per esorcizzare i fantasmi del passato scrive un libro autobiografico con un finale immaginario in cui riesce a vendicare i torti subiti, ma il confine fra realtà e finzione diventa sempre più indistinto, finché non gli resta che assumere davvero i panni del giustiziere.

“Accattivante il romanzo, scandaglia con perspicacia e abile capacità le dinamiche relazionali all’interno di un’azienda. Opportunismo, sudditanza e giochi di potere sono gli argomenti trattati con minuzia di dettagli dall’autore che non mancherà di sorprendervi per la sua narrazione.”

Il corrispettivo dell’autore sarà devoluto al reparto di Oncologia di Pescara.